Quella di Emanuele Rossini è un’arte che emerge. Nel senso letterale del termine. E’ la tela che si fa bassorilievo. Rossini non dipinge, piuttosto scolpisce, costruisce, architetta.
Nei suoi lavori vediamo un magma indistinto di materia – carta, gesso, stucco – acquistare miracolosamente forma volume e infine vita, e diventare la rappresentazione plastica di una personalissima visione del mondo. A tratti cruda, feroce, nichilista, a tratti invece solenne, mistica. Di sicuro mai banale, anche nelle opere che tradiscono una figuratività abiurata dall’artista, ma visibile ancora sottotraccia.
E’ la purezza del bianco ad “elevare”, rendendola quasi sacrale, la carnalità della materia con la quale l’artista-architetto ha voluto “sporcarsi” la mani.
Questa originale cifra stilistica informa tutta la più recente produzione artistica di Rossini. Accostarsi a questa produzione è un’esperienza. Dei sensi prima di tutto, e poi dello spirito.
A tratti, davanti al vertiginoso impasto di forme, alle spettacolari torsioni e sovrapposizioni dei corpi, al bianco abbacinante, ai volti deformi e allucinati che si indovinano in alcune opere, ci si ritrae storditi. Ma è questione di attimi. Subito dopo si finisce rapiti, sopraffatti dalla sensualità della materia. E l’iniziale senso di disagio, ostinatamente ricercato dall’autore, si risolve in una contemplazione finalmente rasserenata, diciamo anche estatica della cosmogonia rossiniana.
E l’arte torna a essere catarsi.
Massimiliano Conti
It is the purity of the White that “ascend“ becoming almost sacred and also the carnality of the material with which the artist-architect has wanted to get his hands “dirty”. This original stylistic code is present in the current artistic production of Rossini. Getting a closer glance at his art is an experience first of all of your senses and second of your spirit. Sometime, in front of the dizzy mixture of forms, the superimposition of bodies, the blinding white, and the disfigured and hallucinated faces, that you can conjecture in his canvas, you feel like astounded. But it is matter of time. Immediately after you feel like conquered, dominated from the sensuality of his painting. The first sensation of nuisance, sought by the artist, change in a finally peaceful and ecstatic observation of Rossini’s cosmogony. And his art return to be catharsis.
Massimiliano Conti
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